Numero record di giocatori non bianchi nella squadra inglese-Il Gryphon
Il movimento Black Lives Matter sta circolando in tutto il mondo del calcio, con giocatori come Marcus Rashford e Raheem Sterling che usano la loro influenza per aumentare la consapevolezza del razzismo che affrontano dentro e fuori dal campo. Dai cori razzisti dei fan alle bucce di banana lanciate contro il capitano dell’Arsenal Pierre – Emerick Aubameyang, il mondo del calcio può essere pieno di discriminazione razziale. Ma quanti giocatori che caratterizzano la squadra inglese non sono bianchi?
Con la nuova squadra inglese annunciata pochi giorni fa, il numero di giocatori neri scelti è aumentato drasticamente rispetto a anni fa. Fuori dalla squadra di 30 uomini, 11 dei calciatori sono classificati come ‘BAME’, una figura che sarebbe essenzialmente costituire una formazione di partenza.
Questo segna una differenza drammatica rispetto al passato, con solo sei giocatori inglesi neri che viaggiano per la Coppa del Mondo 2014. Questa differenza è qualcosa da festeggiare, con alcuni utenti di Twitter che sottolineano che “l’Inghilterra non raggiungerebbe nemmeno la fase di qualificazione” senza alcuni dei loro giocatori più vitali che, per coincidenza, sono neri. Eppure, come sempre più giocatori neri dominano il campo, alcuni fan in tutto il mondo non sono così accettando come ci si aspetterebbe la nostra generazione di essere.
Da qui i calciatori che iniziano a ‘prendere il ginocchio’, un movimento reso popolare nel 2016 da Colin Kaepernick, un giocatore di football americano che si è inginocchiato durante l’inno nazionale degli Stati Uniti prima di una partita, in segno di protesta contro la brutalità della polizia. Questo è stato criticato da alcuni e visto come ‘irrispettoso’ per il suo paese. Tuttavia, questo movimento è stato replicato dalle squadre di calcio in Inghilterra, con esso ora diventando comune a ‘prendere il ginocchio’ momenti prima del fischio d’inizio.
Questo non è efficace solo nella squadra inglese, ma anche nelle squadre della Premier League. La percentuale di giocatori della Premier League britannica di provenienza nera, asiatica e di altre minoranze etniche è raddoppiata da quando il campionato è iniziato nel 1992, con squadre come Liverpool e Arsenal che hanno più giocatori nella loro partenza 11 da detti sfondi. Tuttavia, negli ultimi anni, l’aumento di giocatori di culture diverse sta avendo un effetto negativo sul gioco, probabilmente innescando più razzismo di prima.
Forse nelle generazioni future, si guarderebbe la squadra di Southgate e non si dovrebbe esaminare quanti dei suoi giocatori sono neri, ma invece ammirare il loro talento in campo. A questo fa eco l’ex attaccante inglese Les Ferdinand, che, parlando dei giocatori neri della premier league, ha dichiarato: “Sento un senso di gioia e orgoglio che i giocatori vengano riconosciuti per le loro capacità piuttosto che per il loro colore al momento.”Elogia anche artisti del calibro di “Cyrille Regis, John Barnes e Viv Anderson”, che “ha preso un sacco di bastone e ha aperto la strada per il futuro”.
Se è vero che i calciatori neri inglesi del ’92 hanno affrontato molte critiche, alcune delle ideologie razziste rimangono. Con Southgate che esamina la sua squadra in vista dei prossimi anni riprogrammati Euro, i calciatori sperano di riportare la folla, sostenendo la loro squadra nazionale alla vittoria; speriamo che il razzismo sia lasciato alle spalle.
Credito di immagine: L’indipendente