Dicembre 12, 2021

[studi Sperimentali di frattura del cranio nella regione temporale (autore di significato)]

Questi studi sperimentali di fratture del cranio nella regione temporale sono state svolte in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Neurochirurgia dell’Università di Tokyo. 15 crani umani secchi sono stati compressi staticamente nella direzione bitemporale. I risultati dei nostri esperimenti sono i seguenti: 1) Le forze necessarie per produrre la prima frattura (separazione della sutura parietotemporale) sono comprese tra 135 kg e 385 kg. (media; 258 kg) 2) Le forze necessarie per produrre le seconde fratture (fratture vere) sono comprese tra 195 kg e 550 kg. (media; 356,3 kg) 3) Le diminuzioni dei diametri interni dei crani dal pre-esame alla prima frattura sono comprese tra 0,65 mm e 1,85 mm. 4) Le diminuzioni dei diametri interni dei crani dal pre-esame alla seconda frattura sono comprese tra 1,56 mm e 4,5 mm. 5) Le forze necessarie per ridurre i diametri interni dei crani di 1 millimetro sono comprese tra 85 kg/mm e 380 kg/mm. (media; 221 kg/mm) Le forze necessarie per produrre una frattura nella regione temporale sono molto inferiori alle forze necessarie per farlo nella regione frontale. Nel deformare il cranio, è necessario applicare una forza molto maggiore alla regione frontale rispetto alla regione temporale. La relazione tra l’età del cranio e la forza minima per produrre la frattura del cranio non è chiara dai risultati di questi esperimenti. I pesi dei crani erano direttamente correlati alla forza minima necessaria per produrre fratture del cranio. Le rotture nella tavola interna precedevano quelle della tavola esterna quando si verificavano fratture lineari sull’area compressa. quando le fratture depresse si formavano nella stessa area, il tavolo esterno era rotto prima del tavolo interno. Quando le fratture lineari si formavano lontano dalla stessa area, il tavolo esterno era rotto prima del tavolo interno. Dalle nostre indagini sugli infortuni sportivi, quei giocatori che sono morti dopo essere stati colpiti da palline da golf o palle da baseball hanno mostrato gli stessi corsi clinici come nel tipico ematoma extradurale. Esami a raggi X pianura di quei giocatori fataly feriti non hanno rivelato eventuali fratture del cranio. Gli esami a raggi X di crani fratturati spesso non sono riusciti a rivelare la lesione a meno che la frattura ossea non fosse ampiamente separata. Sulla base dei risultati di cui sopra, sembrerebbe che i film cranici di routine che utilizzano proiezioni antero-posteriori o laterali siano inadeguati per la diagnosi di fratture del cranio. Abbiamo avuto buoni risultati nell’esame della frattura del cranio utilizzando il metodo a raggi X stereo.

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